SEZIONE (4)04. Sentenza
A seguito dell’acquisizione di un verdetto, la corte deve procedere nei seguenti modi:
In caso di verdetto di non colpevolezza: assolvere l’accusato e procedere con la chiusura del procedimento.
In caso di verdetto di colpevolezza: la corte può decidere se accogliere il verdetto o respingerlo.
Se accolto: aggiudicare una pena appropriata per l’emanazione della sentenza; su mozione di una delle parti, può ordinare di consegnare una relazione riguardo i fattori di variazione della sentenza applicabili al caso, così da influenzare la sentenza stessa. ⦁
Se respinto: motivare le ragioni del rovesciamento di sentenza e ordinare l’annullamento del processo, o la formazione di una nuova giuria, o prosciogliere il caso e rimandare in appello.
Valutazione della pena: Nel valutare quale pena sia appropriata, il giudice deve garantire a tutte le parti l’opportunità di introdurre prove rilevanti all’aggiudicazione della pena e di esporre il proprio argomento sulla pena appropriata da aggiudicare. La pena capitale può essere applicata solo in un caso che prevede da codice la pena capitale.
Reclusione e sanzioni: Nell’assegnare eventuali reclusioni o sanzioni, il giudice deve valutare gli elementi forniti e tenere conto delle clausole di variazione della sentenza. Nel far ciò il giudice deve determinare:
il periodo e il metodo di reclusione appropriato;
Se ci sono i presupposti per la libertà condizionale;
Se sono applicabili sanzioni.
A seconda del caso, specie se privo di precedenti a livello federale o statale, dopo essersi confrontato con altri suoi pari, il giudice può decidere se vi sono le circostanze per determinare una pena alternativa da quella normalmente descritta dal codice penale o la sospensione della stessa.
Risarcimento alle vittime: Sempre valutando quanto fornito, il giudice deve determinare se ci sono prove chiare e sufficienti per imporre un risarcimento alla parte lesa. Il giudice può sempre rimandare tale istanza alla giurisdizione civile.
Ordini Restrittivi: Su mozione dell’accusa o di una vittima, se necessario per salvaguardare la sicurezza della stessa o il suo quieto vivere, il giudice può decidere se applicare eventuali ordini restrittivi.
Confische: La corte può ordinare la confisca di un bene solo se disposto dal provvedimento o coinvolto nell’esecuzione di un crimine.
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